La stimolazione cognitiva prevede un piano di intervento indicato per i pazienti affetti da patologie neurodegenerative che, a causa del decorso ingravescente, vanno incontro ad un peggioramento graduale dell’efficienza cognitiva. In questi casi, è opportuno proporre un intervento mirato al mantenimento delle abilità residue e all’acquisizione di strategie compensative e supportive al fine di rallentare, per quanto possibile, il decorso della patologia.
La riabilitazione cognitiva rappresenta un processo terapeutico non specificatamente legato alle patologie neurodegenerative, ma rivolto a tutti i pazienti che per svariate cause (traumatiche, vascolari, infettive, post-anossiche, neoplastiche) manifestano difficoltà cognitive. L’impostazione di un efficace piano terapeutico prevede la definizione degli obiettivi che vanno condivisi con i pazienti e i loro familiari. Le finalità dell’intervento non si basano, tuttavia, solo sul recupero delle abilità cognitive compromesse, ma, in una visione più olistica ed ecologica, nella promozione dell’autonomia nelle attività quotidiane e nel miglioramento della qualità di vita della persona.
Le sedute di riabilitazione neuropsicologica/stimolazione cognitiva vengono strutturate e adattate al profilo di ogni paziente. Nello specifico, gli interventi si basano su:
- Esercizi cognitivi personalizzati: training mirato al recupero/potenziamento dei domini deficitari. Vengono proposti sia esercizi carta e matita sia computerizzati, mediante l’ausilio di software e app
- Strategie di compensazione: acquisizione di strategie supportive e funzionali che permettono di aggirare le difficoltà, facendo leva sulle risorse residue e sulle potenzialità del paziente
Il servizio è disponibile nella sede di Milano
Per informazioni contattare la segreteria al 0363 343286 o mandare una mail a [email protected]