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La terapia cognitiva basata sulla mindfulness (MBCT) per il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) è un trattamento innovativo e standardizzato, sviluppato dal prof. Fabrizio Didonna. Questa terapia combina strumenti della terapia cognitivo-comportamentale con i principi della mindfulness e della compassione, come descritto nel manuale “Terapia cognitiva basata sulla mindfulness per il disturbo ossessivo compulsivo” pubblicato da Guilford Press. La MBCT per il DOC deriva dal protocollo MBCT per la depressione ma presenta obiettivi e razionali specifici per il DOC, con esercizi e pratiche originali.

Il programma è indicato anche per persone che soffrono di Disturbo d’ansia per la salute (ipocondria) e disagi caratterizzati da un elevato rimuginio.

Obiettivi e Metodi

L’obiettivo principale della MBCT per il DOC è aumentare la consapevolezza dei pazienti sui processi mentali e meccanismi cognitivi del disturbo, aiutandoli a sviluppare un rapporto sano con la propria esperienza interna. I pazienti apprendono a percepire i pensieri come eventi mentali transitori e a non reagire con rituali compulsivi. Con una pratica intensiva durante le sedute e a casa, i partecipanti imparano a riconoscere e neutralizzare i meccanismi disfunzionali che mantengono il disturbo.

Pratica a casa e struttura del programma

Una parte essenziale del programma è la pratica a casa con esercizi guidati, richiedendo circa un’ora al giorno per sette giorni alla settimana. Durante le sedute, i partecipanti condividono le loro esperienze, discutono le difficoltà e ricevono consigli su come affrontarle. Il programma prevede 11 sedute, ognuna di tre ore, eccetto la terza seduta (un’ora e mezza con i familiari) e l’undicesima (una giornata intera di pratica intensiva).

Componenti Essenziali del Programma

Il programma di terapia cognitiva basata sulla mindfulness per il disturbo ossessivo compulsivo (MBCT-DOC) è un approccio innovativo che aiuta le persone a gestire i sintomi del DOC e degli altri disturbi per cui è indicato attraverso la consapevolezza e l’accettazione. Il programma si basa su sette componenti chiave:

Comprendere

Il gruppo e l’istruttore aiutano i partecipanti a sviluppare una comprensione profonda del DOC, dei fattori predisponenti e di mantenimento, e di come la mindfulness possa sostituire i meccanismi patologici con comportamenti sani. Capire è il primo passo per guarire, motivando i partecipanti a praticare gli esercizi di mindfulness come antidoti alle vecchie soluzioni disfunzionali.

Normalizzare l’Esperienza Ossessiva

La normalizzazione aiuta i partecipanti a vedere le loro reazioni come non insolite, riducendo il senso di impotenza e depressione. Attraverso la mindfulness, imparano a vedere la realtà senza distorsioni mentali e a sviluppare strategie non minacciose per gestire il DOC.

Sviluppare Fiducia e Auto-Validazione

È cruciale per i partecipanti sviluppare fiducia in sé stessi e validare la loro esperienza interna. Questo aiuta a esporsi agli stimoli ansiogeni senza reagire con comportamenti compulsivi, accettando terapeuticamente l’esperienza di disagio.

Intervento Cognitivo

Il programma include esercizi di terapia cognitiva per mostrare i collegamenti tra pensieri ed emozioni, aiutando i partecipanti a passare da una modalità concettuale a una modalità esperienziale basata sui sensi. I pensieri sono visti come eventi mentali transitori e innocui, osservati con distacco.

Addestramento Intensivo nella Mindfulness e nell’Auto-Compassione

La pratica regolare della mindfulness aiuta a sviluppare nuove abitudini mentali e atteggiamenti salutari, accettando pensieri e sensazioni senza reagire. L’auto-compassione riduce iperattivazione di colpa, perfezionismo e auto-svalutazione, comuni nel DOC.

Esposizione Consapevole

La mindfulness funge da esposizione agli stimoli, aiutando i partecipanti a confrontarsi con ciò che normalmente evitano. L’ERP integrata con la mindfulness permette di vedere la realtà senza interpretazioni giudicanti.

Condivisione

La condivisione in gruppo aiuta a ridurre la vergogna e l’isolamento, offrendo supporto e nuovi modi di pensare ai problemi. Partecipare a un gruppo con lo stesso disturbo fornisce comprensione e suggerimenti utili.

Struttura delle Sedute

  1. SEDUTA 1: Essere presenti nel momento presente come primo passo verso la libertà L’obiettivo è comprendere il concetto di mindfulness come antidoto al DOC, esplorando la relazione tra i meccanismi ossessivi e i “piloti automatici” dell’esperienza quotidiana. Gli esercizi aiutano a riconoscere la tendenza della mente a vagare e a riportarla al momento presente.
  2. SEDUTA 2: Comprendere la relazione tra Mindfulness e Disturbo Ossessivo Compulsivo Questa seduta approfondisce come la mindfulness possa intervenire sui meccanismi ossessivi. Gli esercizi aiutano a diventare consapevoli del “chiacchiericcio” della mente e del controllo delle reazioni quotidiane.
  3. SEDUTA 3: Aiutare i familiari a sostenere i pazienti con Disturbo Ossessivo Compulsivo Sessione psico-educativa per pazienti e familiari, volta a capire e prevenire i comportamenti che rinforzano il disturbo. Si illustrano cosa evitare e cosa fare per aiutare efficacemente i pazienti.
  4. SEDUTA 4: Capire la propria sfiducia, sviluppare una vera fiducia Si esplorano le caratteristiche della sfiducia nel DOC e si lavora sulla consapevolezza della propria esperienza interna per sviluppare una sana fiducia.
  5. SEDUTA 5: Usare i sensi per sviluppare fiducia Focus sull’esperienza sensoriale per sviluppare una relazione affidabile con i propri sensi, contrastando i meccanismi mentali patologici.
  6. SEDUTA 6: Sviluppare una relazione sana con i pensieri Gli esercizi aiutano a comprendere il rapporto con i pensieri, sviluppando un atteggiamento distaccato e riconoscendo i pensieri come eventi mentali transitori.
  7. SEDUTA 7: Accettazione come primo passo verso il cambiamento Si lavora sull’accettazione delle esperienze interne senza reagire o giudicare, fondamentale per prendersi cura di sé stessi.
  8. SEDUTA 8: Il “fare” consapevole e l’esposizione consapevole Si sviluppa una “modalità del fare” consapevole e responsabile, abbandonando le azioni ossessive. L’esposizione consapevole integra la mindfulness con la procedura ERP.
  9. SEDUTA 9: Sviluppare auto-compassione e auto-perdono Focus sull’auto-compassione e l’auto-perdono per creare un rapporto gentile e accettante con la propria sofferenza, normalizzando i sentimenti di colpa.
  10. SEDUTA 10: Imparare a prendersi dei rischi consapevoli Pianificazione e implementazione di rischi consapevoli per sviluppare responsabilità e fiducia, normalizzando i comportamenti rituali.
  11. SEDUTA 11: Affrontare la vita con fiducia e superare gli ostacoli in maniera efficace Seduta finale con un ritiro di mindfulness per consolidare gli apprendimenti e prepararsi ad affrontare la vita reale con fiducia.

Il servizio è attivo presso la sede di Milano, Crema e Online per tutte le persone che non riescono ad accedere a queste sedi

 

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