L’adolescenza è una fase della vita delicata, in cui i ragazzi sperimentano sbalzi ormonali, tantissime emozioni contrastanti e un cambiamento nei rapporti sociali. Atteggiamenti e comportamenti mutano e si alternano rapidamente. I genitori spesso si sentono pervasi da una sensazione di impotenza e incapacità genitoriale.
Molte sono le potenzialità e le risorse della fase adolescenziale, ma molto elevato è il rischio di problemi e difficoltà sia interiori che nei rapporti con gli altri. Le espressioni del disagio adolescenziale possono essere differenti, in relazione alle caratteristiche di personalità ed ai diversi contesti sociali, scolastici e familiari.
Ci sono le forme di reazione internalizzate: come depressione, disturbi d’ansia, anoressia nervosa e bulimia, ritiro sociale, dipendenze da internet.
All’estremo opposto vi sono le forme esternalizzate: autolesionismo, comportamenti aggressivi nei contesti familiari, scolastici e sociali, problemi o abbandono scolastico, reati, disturbi della condotta, abuso di alcol o di droga, sensation seeking (ovvero attività estreme e pericolose).
Nel corso dell’adolescenza possono essere molti gli eventi stressanti:
- difficoltà scolastiche
- pensieri e sentimenti negativi su se stessi
- solitudine
- bullismo e cyberbullismo
- eccessivo isolamento sociale
- cambiamenti nel proprio corpo
- difficoltà con gli amici o con i compagni di classe
- separazione dei genitori
- malattie croniche, malattie mentali in famiglia
- morte di una persona vicina
- trasloco o cambiamentondi scuola
- aspettative genitoriali eccessivamente elevate
- problemi economici in casa
E’ fondamentale intercettare il disagio e chiedere aiuto, per limitare e arginare rapidamente i problemi, prima che si cronicizzino limitando la qualità di vita dei ragazzi anche nel loro futuro.