Si è soliti pensare all’infanzia come alla spensieratezza per eccellenza, ma crescere vuol dire anche imparare ad affrontare ciò che è nuovo o inatteso.. Come gli adulti, anche i bambini possono attraversare momenti delicati, difficoltà emotive o relazionali, ansie e paure.
Ecco perché il ruolo dello psicologo infantile è fondamentale. Analizziamo, quindi, come quest’ultimo può accompagnare i più piccoli e le loro famiglie verso un percorso di comprensione, ascolto e serenità.
Chi è lo psicologo infantile?
Lo psicologo infantile è un professionista che si occupa del benessere psicologico dei bambini, guidandoli nella gestione delle emozioni, dei comportamenti e delle relazioni.
È una figura specializzata nell’infanzia, che conosce le diverse fasi di sviluppo (dai 0 fino ai 10 anni), i bisogni specifici di ogni età e i segnali di eventuali problematiche.
Attraverso tecniche come il gioco, il disegno o le storie, il suo obiettivo è creare uno spazio sicuro in cui il bambino possa esprimersi liberamente e in cui il professionista possa comprendere il piccolo, accompagnandolo in un percorso di crescita più sereno.
A differenza di quanto si potrebbe pensare, la psicologia infantile coinvolge i genitori o, più in generale, i caregiver. Il loro contributo permette di comprendere meglio il contesto in cui vive il bambino e di lavorare insieme per creare un ambiente familiare che favorisce il benessere emotivo e relazionale. Lo psicologo infantile, infatti, offre agli adulti strumenti e spunti per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide della crescita.
Quando rivolgersi a uno psicologo per bambini?
I motivi che possono spingere un genitore a contattare uno psicologo sono diversi e non sempre indicano qualcosa di grave. Anzi, intervenire in modo precoce può prevenire futuri disagi e aiutare il bambino a sviluppare strumenti efficaci per affrontare le proprie emozioni.
Tra i segnali che possono far pensare alla necessità di un supporto ci sono:
- cambiamenti improvvisi nel comportamento, tra cui irritabilità, aggressività o isolamento;
- difficoltà in ambito scolastico, che non hanno soltanto a che fare con il rendimento o l’apprendimento, ma anche con le relazioni e i comportamenti;
- cambiamenti o eventi familiari delicati, come separazioni, lutti, traslochi o la nascita di un fratellino o una sorellina;
- fatica nel gestire le emozioni;
- ansia, paure intense o disturbo del sonno o dell’alimentazione.
- Disturbi fisici senza cause mediche es. Insonnia, mal di pancia, mal di testa
Come funziona un percorso psicologico per bambini?
Ogni percorso inizia con uno o più colloqui che permettono di raccogliere più informazioni possibili sul bambino, sul contesto in cui vive e sulle difficoltà emerse. Ecco perché, soprattutto in questa fase iniziale, è importante la presenza dei genitori/caregiver.
Successivamente, lo psicologo incontra il bambino e inizia un percorso fatto di giochi e discorsi, che possono variare nella frequenza e durata a seconda della situazione.
Un aspetto fondamentale da prendere in considerazione è che il percorso è sempre personalizzato. Ogni bambino è unico ed è per questo che l’ascolto e la comprensione svolgono un ruolo cruciale.
Centro Moses: un percorso personalizzato verso il benessere del tuo piccolo
Al Centro Moses ci prendiamo cura anche dei bambini attraverso un approccio sicuro e centrato sulla persona. L’obiettivo dei nostri psicologi è comprendere le difficoltà del piccolo, valorizzare le sue risorse e accompagnarlo nel suo percorso di crescita, offrendo anche momenti di confronto e supporto per i genitori.
Crediamo che ogni bambino meriti di crescere in un ambiente che lo ascolta, lo accoglie e lo accompagna verso la scoperta e la gestione di sé.
Se senti che tuo figlio sta attraversando un momento delicato o se desideri semplicemente un confronto, siamo qui per te!