Il lutto è un momento drammatico della vita. Quando si perde una persona cara, ognuno reagisce a suo modo, con tempi e comportamenti differenti, ma come si può aiutare chi ha perso qualcuno

Cosa sta passando una persona che subisce un lutto?

È impossibile capire cosa sta vivendo una persona che perde qualcuno di importante, ma sono state individuate alcune fasi che accomunano chi sta subendo un lutto:

  • Rifiuto e negazione della morte della persona;
  • Rabbia, in cui ci si sente arrabbiati e in colpa verso se stessi e la persona scomparsa o chi ne ha causato la morte;
  • Negoziazione, in cui si comincia a capire che si deve reagire alla perdita;
  • Depressione, in cui si alternano tentativi di ripresa e momenti di tristezza profonda;
  • Accettazione della perdita e progressivo ritorno alla vita di tutti i giorni.

Comprendere queste fasi ci permette di capire lo stato d’animo della persona a noi cara e supportarla nel momento del bisogno.

Come fare le condoglianze a chi ha subito un lutto?

Quando si devono fare le condoglianze non si sa mai bene cosa dire e si ripiega spesso su frasi fatte e di circostanza, con il rischio di risultare poco empatici e distaccati

Serve invece scegliere le parole giuste, che non creino distacco e soprattutto siano rispettose ed empatiche nei confronti della persona cara.

Le frasi da non dire a una persona in lutto

  • “So come ti senti” oppureci sono passato anche io”, sono frasi che possono sembrare empatiche, ma in realtà spostano il focus su se stessi e invalidano i sentimenti dell’altra persona;
  • “Dio lo ha voluto con sé, Dio ti sta mettendo alla prova”, oppureOra è in un posto migliore”. Sono tutte frasi che riportano la morte a un volere superiore e sono da evitare;
  • “Probabilmente doveva andare così” oppuresicuramente capirai che c’è una ragione per cui è successo”, sono frasi che cercano di riportare l’evento a una ragione specifica o al destino, e possono ferire ulteriormente la persona;
  • “Pensa che ora hai il resto della tua famiglia di cui occuparti”, una frase per cercare di distrarre la persona in lutto, ma che può sminuire l’importanza del caro scomparso;
  • “Vedrai, col tempo starai meglio”, un tentativo di consolare la persona che risulta poco empatico, perché non serve solo il tempo per superare il lutto e ognuno ha i suoi tempi per l’elaborazione della morte.

Cosa sarebbe meglio dire a chi ha perso qualcuno:

Invece di utilizzare delle frasi di circostanza, è bene formulare frasi che spingano la persona a parlare del rapporto che aveva con il suo caro, evidenziando l’importanza della relazione o l’affetto che li legava, o delle emozioni che prova in questo momento.

Ad esempio, si potrebbe dire: “Immagino che questa situazione sia molto dolorosa per te”, oppure “Non posso immaginare come ti senti”, aggiungendo anche “Se hai voglia di parlarne sono qui”, oppure “hai voglia di parlarne?” Per far sentire la persona compresa e accolta nel suo dolore.

L’importante è mettersi davvero all’ascolto di quello che la nostra persona cara ci sta raccontando, senza fretta o interruzioni, ma lasciandole il giusto spazio per esprimere il suo stato d’animo.

I consigli per aiutare chi ha subito un lutto

  • Non minimizzare o cercare di consolare la persona sdrammatizzando o dicendole di essere forte;
  • Ascolta con attenzione le sue emozioni e le sue necessità;
  • Rispetta i momenti di silenzio senza cercare di riempirli;
  • Fai percepire la tua vicinanza con gesti come abbracci o il tendere la mano;
  • Permetti alla persona di esprimere tutte le sue emozioni, anche le più intense;
  • Aiutala con le incombenze quotidiane che, specialmente all’inizio, possono risultare ingestibili, come fare la spesa o gestire le pratiche burocratiche;
  • Se necessario, fai da schermo verso il mondo esterno, rispondendo al telefono e ai messaggi;
  • Nei periodi successivi alla morte, ricorda e celebra le date importanti, come compleanni e anniversari, così come i momenti felici passati insieme.

Ricorda: in questo momento delicato, cerca di stare vicino, senza sopraffare 

In un momento delicato come quello del lutto, la cosa più importante da fare è far sentire la propria vicinanza alla persona che sta affrontando la perdita, non solo a parole ma anche attraverso i fatti, creando un ambiente in cui si possa sentire sostenuta, aiutata e compresa.

Stare vicini, però, non significa soffocare l’altro con la propria presenza. È importante anche lasciare i giusti spazi alla persona, permettendole di staccare la spina e rimanere da sola quando ne ha bisogno, e soprattutto non sovrastarla nelle decisioni e nelle azioni.

È bene chiedere sempre il permesso prima di fare qualsiasi cosa, perché la nostra iniziativa potrebbe dare fastidio, oppure la persona in lutto potrebbe sentirsi inutile e sminuita nelle decisioni.

Se non sai come comportarti, chiedi aiuto

Come abbiamo anticipato, non esistono tempistiche o comportamenti univoci per superare il lutto. Il processo può essere lungo e doloroso e ognuno reagisce a suo modo, ma bisogna ricordarsi che è una fase naturale, necessaria per superare la perdita e tornare a vivere.

Ci sono però situazioni in cui il lutto si prolunga per troppo tempo, oppure ci si rende conto che la persona non reagisce e rimane in uno stato di negazione, di rabbia o di depressione.

In questo caso, è importante agire subito e proporre un supporto psicologico alla persona in lutto, per evitare che possano comparire problematiche psicologiche più gravi.

Gestire un lutto e stare vicino a chi ne sta vivendo uno può essere difficile e frustrante. 

Vuoi capire come aiutare chi ha subito un lutto? Contattaci e parliamone.

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